Would you like to see killing fields?


Ultimo giorno a Phnom Penh (molto probabilmente).

Siamo rimasti solo io e Sean, perchè le ragazze francesi se ne sono volate in Indonesia.

Oggi giretto tranquillo per la città, e domani ce ne andiamo ammareeeeeeee 🙂

Abbiamo avuto una sorta di benvenuto appena arrivati qui: mentre camminavamo in cerca di un albergo, due scooter hanno deciso di scontrarsi (e su uno erano in tre: papà alla guida, mamma e figlioletta in braccio… tutti senza casco, ovviamente). Fortunatamente nessuno s’è fatto male.

Ma l’arrivo a Phnom Penh me lo ricorderò per sempre perchè finalmente ho mangiato una disgustosità: un grillo (o era una cavalletta?) fritto… posso andarmene via dalla Cambogia soddisfatto 🙂

Il sapore del grillo era… insapore: un po’ croccante, sentivi il fritto ma niente di più… mah… pensavo meglio. C’erano anche delle tarantole in attesa di essere mangiate… ma quelle non ce l’ho fatta a mangiarle (per ora :-P)

A Phnom Penh non c’è molto da vedere: noi siamo andati ad un museo, che al tempo dei Khmer Rossi era una prigione dove torturavano i prigionieri.

Fuori dalla città ci sono le fosse comuni, che sono diventate meta turistica (e ogni tuktuk ci vuole portare lì, anche se chiediamo qualsiasi altra destinazione… evidentemente prendono un sacco di soldi di commissione per ogni turista), e abbiamo deciso di non andare. Il museo m’ha attorcigliato lo stomaco abbastanza.

Oggi io e Sean siamo andati a vedere se potevamo seguire un corso di cucina Khmer, ma siamo arrivati tardi ed il corso era già iniziato… magari possiamo vedere se ci sono corsi in Sihanoukville.

Ma corsi o no… almeno rivedo per un po’ il mare… che è da troppo tempo che non lo vedo. E ho praticamente perso la mia abbronzatura… devo ritornare nero.

Oggi parlando con Sean sono quasi giunto alla conclusione di cambiare nuovamente i miei piani (ma va?): dopo Sihanoukville lui va in Vietnam ed io in Thailandia… ma dopo la Thailandia la mia intenzione era volare in Australia.

Lui m’ha invitato a raggiungerlo in Malesia dove passerà il Natale con amici, e poi di andare a fare capodanno in Thailandia… e quasi quasi m’ha convinto…

L’Australia può attendere un paio di settimane in più, nè?


5 risposte a “Would you like to see killing fields?”

  1. dai dai cerca un altro corso, non te lo puoi perdere!! magari ti insegnano anche a raccogliere le tarantole oltre che a friggerle :).
    Direi che l’Australia può aspettare ancora, tanto è li dal cretacico!
    Tan, lo sai meglio di me, i programmi sono fatti per essere cambiati quindi vai a fare Natale in Malesia (il nuovo film dei Vanzina con Belen) 😀

  2. fatti la barba che domani il tuo blog verrà utilizzato in una scuola di intaliano in Spagna come materia di studio (non scherzo) , voglio vedere il docente quando dovra’ spiegare che tu e SCION fate tutuk ..mah….

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