OrienTan-Express, da Venezia a Istanbul: Venezia


Per arrivare a Venezia ho preso la cuccetta. C4 Comfort, si chiama. Non sapevo manco dell’esistenza delle cuccette a 4 posti… pensavo che trenitalia facesse solo roba da carro-bestiame. Dopo anni di treno della speranza, seconda classe, posto a sedere… ho preso la cuccetta. Sono quasi commosso.

Vabbè… arrivo a Venezia Mestre, e appena sceso chiedo per i treni per Belgrado. Tutto prenotato… mi han suggerito di andare a Zagabria invece che a Belgrado, posto a sedere ovviamente… se no cade la tradizione. Voglio andare a Belgrado e mi mandano a Zagabria… mah.

Non prendo niente… esco e cerco per i pullman.

C’è un pullman che parte da Trieste alle 21 e arriva a Belgrado, prendo il biglietto. Me ne vado a Venezia.

Scendo dal treno, esco dalla stazione.. caldo. Sono le 8 del mattino e già si muore tra caldo e umidità. Non capisco una parola di quello che la gente intorno a me dice.. tra stranieri e veneziani che parlano stretto, mi sembra già di essere andato via dall’italia. Realizzo che non conosco nessuno di Venezia, per questo l’accento mi pare totalmente nuovo.

Inizio a camminare, a caso. A grandi linee seguo le indicazioni per piazza San Marco, ma spesso giro per le vie più piccole (in alcune devo abbassare la testa per passare)… a venezia ci sono o canali o stradine claustrofobiche.

Fa caldo.

Giro, faccio foto, mi riposo.. ho con me lo zaino… perchè non l’ho lasciato al deposito bagagli?? Pesa, pesa troppo.. riprendo a camminare: ma a fragagnano non pesava mica così!! Ho fatto qualche sbaglio di programmazione.

Faccio la spesa nella Coop, dove tutti i commessi mi parlano in inglese: sembro così tanto un ammerigheno in vacanza o i veneziani non fanno la spesa alla Coop? buh.. vabbè, vado a mangiare quello che ho comprato, che i prezzi dei locali sono assurdi, maledette mete turistiche.

Mangio, bevo, mi riposo… avrei bisogno di un bel prato, dove togliermi le scarpe e distendermi. A venezia non ci sono prati?? Le città senza prati sono sbagliate, non potrei mai viverci.

Fa caldo.

Dopo non so quanto mi rialzo e riprendo a camminare.. le gambe non me le sento quasi più. Maledetto zaino, pesa troppo.

Faccio foto, cammino, bevo… bella è bella… ma sono troppo stanco. E devo anche andare a Trieste per prendere il pullman. Qualcosa di venezia l’ho vista… e poi mi sento insultato: perchè i gondolieri parlano solo con le ragazze per i giri in gondola? Manco a loro piace la barba, come a mia nonna. Che screanzati…

vabbè, quasi quasi vado.

Fa caldo.

Nel treno per Trieste dormo. Le gambe son contente. Le spalle mi insultano in tutte le lingue che conoscono. Lo zaino pesa troppo… lo guardo: ma che ci ho messo dentro?? Mi serve veramente tutto??

A Trieste arrivo, compro l’acqua, esco dalla stazione e mi siedo in un parchetto lì di fronte. Non riesco ad alzarmi. Non posso fare altro che guardare la gente intorno a me.

Le nuvole incombono sulla città, ma non la coprono mai del tutto. Grande cosa il mare. Voglio andare al mare. Che ci faccio qui? Perchè non sono al mare. Chissà se ci sono treni per Taranto che partono da Trieste.

Vabbè, è ora. Vado a prendere il pullman per Belgrado. Sono l’unico italiano, mi guardano quasi incuriositi. Forse nessun italiano ha mai preso quel pullman.

Il pullman parte. I sedili dei pullman sono stretti, le gambe ci entrano precise. E poi mi chiedono perchè preferivo il treno della speranza ai pullman. “Prendi il pullman, viaggi più comodo” se vabbè… quando mi tagliano le gambe poi.

Il pullman sale, Trieste dall’alto sembra proprio una bella città. Magari un giorno ci torno per visitarla veramente.

Mi addormento.


5 risposte a “OrienTan-Express, da Venezia a Istanbul: Venezia”

  1. com’era il tempo a Venezia? faceva caldo? 😀
    Com’è lo zaino? leggero?? 😛

    non ti preoccupare di Taranto, sarà sempre lì che ti aspetta per quando ritornerai, il trauma è sempre l’inizio, ma poi ti ci abitui e diventerà la normalità bestemmiare per caldo, vesciche e zaino pesante in ogni paese del mondo!
    Bisogna solo tener duro per superare lo scoglio (namento) iniziale, cisti cisti la Belgra c’ha visti!

    ciauuu

  2. A Venezia i posti per mangiare a prezzi umani ci sono… bisogna cercare le trattorie lontane da piazza San Marco… quelle frequentate da muratori e imbianchini… e infrattate in stradine stile vicolo corto…

    Per il resto concordo… una città senza prati e in cui ogni spazio libero di pietra è potenzialmente cacato da piccioni è invivibile…

    @Pec: Certo che sei proprio un motivatore nato tu eh 😛

  3. io sono realista, non motivazionista 😀
    beh… comunque Venezia è sempre Venezia…
    non ci sono più le mezze stagioni…
    tanto va la gatta al lardo…
    il pallone è rotondo…
    roma provincia torino capitale…

  4. Amo venezia perche’ fa sempre sempre fresco.
    Tatticamente il fatto che non ci siano prati a Venezia ha un suo perche’…..ti immagini 1 milione di turisti ammassati in un prato o in piu prati e tutti che si tolgono scarpe e calze perche’ hanno camminato troppo? Produrrebbero piu inquinamento dei dromedari australiani con le loro score, a proposito…@Pec ..gli australiani non sanno della tua esistenza vero? ….
    Amo venezia perche’ fa sempre fresco
    Non vado mai a venezia senza ascoltarmi un cd dei pitura freska…in modo da abituarmi all’accento.
    Amo venezia perche’ fa sempre fresco….
    Tan e’ il primo che non si lamenta di una cagata di piccione…
    Anche io vado sempre a la coop a venezia, mi parlano italiano….tan…non e’ che indossavi realmente l’equipaggiamento della foto “passo inosservato” ?
    Trieste…un po’ piu ventosa di venezia….ma con quello zaino…tranquillo che non ti porta via la bora!
    Belgrado..mai stato….ti ci portano dei pulmann scomodiiiiissssssiiimiiiiii
    intanto amo venezia perche’ fa fresco …..e perchè spendo poco a mangiare nel quartiere ebreo ….
    PS a Trieste …fino a ieri c’era il mare….

  5. dimenticavo …. “trieste DALL’ALTO sembra proprio una bella città” ……mink ma eri sul pulmann volante con Hanry Potter?????
    Uhhh com’e’ fresca Venezia

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