Bye Laos, Hi Cambodia


..si vabbè.. però poteva anche andare meglio sto trasferimento.

Prendiamo la barca da Don Det verso la terra ferma all 8 del mattino. Andiamo  ad aspettare il pullman.. e aspettiamo.. e aspettiamo. E nel frattempo ci distribuiscono i biglietti per il pullman dal confine a Siem Reap.

Finalmente arriva il pullman, saliamo e ci dirigiamo verso il confine. Saran stati 5 minuti… potevamo andare a  piedi. Il visto costa(costerebbe) 20$, ma siccome siamo in un punto sperduto del Laos, qua i poliziotti ci giocano e chiedono di più.. e infatti alal fine abbiamo pagato 28$… mah.

Ok.. siamo in Cambogia, cosa aspettiamo ad andare? Il pullman è lì, perchè non saliamo? Ne arriva anche un altro: VIP bus.

Alla fine saliamo sul pullman vecchio, quando è pieno il tipo passa a controllare i biglietti e , apparentemente senza motivo, manda alcuni sul VIP bus (io ovviamente non sono tra gli alcuni). E poi dice: Scendete, che tanto dobbiamo aspettare mezz’ora. Perchè??

Il pullman VIP intanto parte.. e noi stiamo lì ad aspettare, perchè? Perchè stiamo aspettando altri che vengono da Don Det che devono prendere lo stesso pullman. Solo che loro han perso la barca delle 10, noi quella delle 8… e li stiamo ancora aspettando.

Mentre eravamo lì, un ragazzo americano, Sean, chiede perchè alcuni erano sul VIP e noi no. Il tipo risponde che dipende dal biglietto che ci han distribuito prima. Ma la distribuzione è stata del tutto casuale, senza tener conto di gruppi di amici o di quanto uno aveva pagato il biglietto. Solo il caso ha voluto che loro erano sul VIP bus (già in viaggio) e noi sul local bus ad aspettare gli altri. Che culo.

Finalmente il pullman si riempie e partiamo.

Strade pessime, quasi come in Kashmir, siamo in perfetto ritardo sulla tabella di marcia, e in più ci fermiamo ogni 5 min a raccogliere qualcuno per strada.

Arriviamo alla periferia di Phnom Penh e scendiamo, perchè dobbiamo cambiare pullman… che non arriva prima di 45 min.

Appena arriva non ci fanno neanche salire, perchè l’autista deve mangiare, ed il tipo che era con noi dall’altro pullman ci fa: Non vi preoccupate, perchè ora il pullman sta aspettando voi… ci prende per il culo???

Alla fine saliamo, e a noi (siam rimasti in 11) ci toccano i posti dietro, i peggiori con ste strade. Ma almeno partiamo per Siem Reap.

Ad un certo punto, quando tutti eravamo mezzo addormentati, ci fermiamo di colpo, qualcuno grida qualcosa, ci svegliamo… il pullman è pieno di fumo.

Scendiamo di corsa.

Sembra che l’impianto di condizionamento sia partito, generando tutto quel fumo…

Dopo una ventina di minuti ripartiamo, con i finestrini spalancati.

Finalmente arriviamo a Siem Reap.

Io sono con il ragazzo americano, due ragazze svizzere ed una ragazza olandese.

La ragazza olandese aveva prenotato in un posto e decidiamo di andare tutti lì, per vedere se c’erano ancora posti per noi, perchè almeno avremmo trovato il posto aperto. Si perchè, dalle 8 della mattina, saremmo dovuti arrivare alle 9 di sera… ma erano ormai le 2 del mattino.

I TukTuk ci portano in un posto diverso da quello che avevamo detto, perchè vengono pagati dagli hotel per portargli gente, anche se non è il posto dove la gente voleva andare.

In 5 avevamo 2 TukTuk, ma uno se ne va, e rimaniamo senza mezzo di trasporto.. e quelli dell’hotel fanno di tutto per farci dormire da loro, dicendo che non ci sono tuktuk, che non ci sono guesthouse aperte, che le guesthouse aperte sono piene…

Alla fine andiamo a piedi, e incontriamo un tuktuk per strada, e lo prendiamo per andare alla guesthouse iniziale.

Io e l’americano dividiamo una stanza, paghiamo 9$ in due: si possono trovare posti più economici, ma sono ormai le 3…

Ci risvegliamo oggi e dalla finestra vediamo due piscine piene di coccodrilli… mah

Diciamo che l’addio al Laos ed il primo approccio alla Cambogia non sono stati dei migliori.

E io ancora mi chiedo perchè ho scelto di venire prima qui a Siem Reap, dopo che la prima scelta era Stung Treng, poi ho detto ‘No, vado a Phnom Penh’.. e quando sono andato a comprare il biglietto e ho scelto Siem Reap… ho un sesto senso per i viaggi della speranza, ed evidentemente questo non potevo perdermelo…


2 risposte a “Bye Laos, Hi Cambodia”

  1. ahahahahah madonna che viaggio!!
    sei sicuro che nelle 145 ore di viaggio qualcuno non abbia anche detto “ciono” ? 🙂

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